Il territorio Aprutino-Pescarese è rappresentato da una ampia area che va dalle pendici del Gran Sasso e arriva fino alla costa.
Lo studio della composizione del suolo ne ha dimostrato la stratificazione vulcanica, ma la caratteristica ambientale più rilevante della regione Abruzzo e di Loreto Aprutino, situata nel cuore della regione, è la sua incredibile biodiversità. Gli innumerevoli parchi nazionali, il Massiccio Sibillino a Nord, il mare Adriatico ad est, i monti della Majella a Sud ed infine la Catena Appenninica ad ovest, modellano i confini di una regione che lascia senza fiato e non finisce mai di sorprendere.
Loreto Aprutino, a 300 mt s.l.m. gode di una fisionomia unica e privilegiata nel contesto centro peninsulare italiano, che ne hanno fatto terra di numerose realtà sia olivicole che vitivinicole di altissima qualità.
L’origine del nome “Loreto Aprutino” è da ricondurre all’epoca romana ed alla “Foresta di Alloro” che dominava il colle su cui oggi si erge il suggestivo borgo medievale. Vanta difatti antichissime origini risalenti al periodo dei primi insediamenti cristiani.
I resti archeologici di un’antica Villa Romana, di un tempio dedicato alla Dea Feronia, oltre ad una necropoli Italica a Colle Fiorano, testimoniano che l’area era abitata sin dal VI secolo a.C.
La zona di riferimento dell’Azienda Agricola Cilli, la Contrada Fiorano, viene detta anche “la terrazza sulla Majella” per l’incredibile vista e panorama che è possibile ammirare.